Di Redazione. Wella scende in campo a sostegno dei parrucchieri. L’azienda leader nel settore, che opera da oltre 70 anni con 200 dipendenti e 100 agenti di commercio, è intervenuta chiedendo al Governo un incontro tra l’amministratore delegato, dott. Giuseppe Gennero, ed uno degli esponenti delle Istituzioni al fine di individuare congiuntamente, una soluzione che possa dare fiducia e respiro ad una categoria che comprende oltre 100.000 licenze e che coinvolge più di 200.000 parrucchieri. Secondo i dati di Unioncamere, è la seconda categoria artigianale nel nostro paese. “Il nostro intervento – ha spiegato l’amministratore delegato Gennero – si è reso necessario per tutelare il comparto che rischia, la chiusura. Dobbiamo sostenere le professionalità ma soprattutto la nostra economia. Per questo l’azienda ha chiesto al Governo un’interlocuzione che possa consentire di anticipare l’apertura che è stata fissata al 3 Giugno. In Svizzera i Saloni, hanno riaperto il 27 aprile. In Germania, riapriranno lunedì 4 maggio. In Italia, il protocollo che le associazioni di rappresentanza, stanno preparando è ancora una bozza di punti”. In questo clima di grande tensione per il comparto, il grido di aiuto, lanciato dalla categoria è stato raccolto al Senato della Repubblica. Il Senatore Questore, UDC Antonio De Poli, ha presentato un’interrogazione indirizzata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, chiedendo di modificare il decreto che prevede la fase 2 e consentire la riapertura anche dei parrucchieri, qualora garantiscano, nei loro saloni, le norme di sicurezza previste. “Riprendere – scrive de Poli nell’interrogazione – è l’unico modo per fronteggiare l’impatto devastante che questa crisi sta generando”.