Cultura e turismo cultura e turismoHELIOPOLIS: L’ECCELLENZA DI UNA STRUTTURA PER IL RILANCIO DEL TURISMOAprile 19, 2021Agroalimentare / Cultura e Turismo / Food & Beverage / homeDa un’indagine condotta sulle migliori strutture ricettive italiane, Heliopolis, si conquista un’attestazione di merito, per l’eccellente offerta dei servizi. Camping & Villaggio turistico sono situati nel delizioso comune di Pineto in provincia di Teramo, a meno di un’ora dall’aeroporto di Pescara. La struttura, immersa nel verde, che aprirà dal 05 giugno al 17 ottobre 2021, ha più accessi diretti al mare. Natura e confort si fondono in un solo spazio. Heliopolis mette a disposizione dei suoi ospiti, anche l’eccellenza di un hotel a 4 stelle. Un luogo, da paradiso terrestre che riesce a soddisfare le esigenze di una variegata clientela. E’ proprio la famiglia e i bambini ad essere al centro della visione Heliopolis. Gli adulti potranno rilassarsi in spiaggia o godersi le tante attività proposte, mentre i più piccoli saranno coinvolti dall’ animazione del Miniclub, in una struttura che è videosorvegliata nei suoi viali di accesso e controllata dal personale di servizio. La Struttura è dotata anche di un ristorante- pizzeria che si caratterizza nella scelta di prodotti di eccellenza. Dal pesce fresco, ai piatti tipici della tradizione abruzzese, alle pizze cotte rigorosamente al forno a legna. La struttura, negli anni è stata insignita di diversi riconoscimenti e certificazioni: nel 2020 da “Bandiera blu” e dalla FEE (Fondazione per l’Educazione Ambientale) per la 17° volta, e dal 2017 promossa “Bandiera verde” dai Pediatri per la offerta di servizi dedicati a bambini e famiglie. Un luogo paradisiaco che riesce a coniugare terra e mare. Confort, accoglienza e bellezza sono la parola d’ordine. Questa è una storia di grande capacità imprenditoriale, che nata nel 2006 ha continuato ad investire in qualità. Un patrimonio, che oggi gli ha consentito di affrontare le criticità del momento, rappresentando un tassello importante per il rilancio dell’economia turistica del nostro Paese. per info e prenotazioni Heliopolis Camping & Village Via XXV Aprile, 124 64025 Pineto – Abruzzo – Italy +390859492720 | +393939570363 info@centrovacanzeheliopolis.it... La notte di mezzagosto tra i candidati della 49° edizione del premio internazionale “isola d’Elba.Marzo 20, 2021costume e società / Cultura e Turismo / homeDi Katia La Rosa La notte di mezzagosto” di Vincenzo Galluzzo, è tra i candidati alla 49° edizione del premio internazionale di letteratura “isola d’Elba”. Un prestigioso riconoscimento, che vanta tra i vincitori illustri personaggi: i Premi Nobel Heinrich Böll ed Eugenio Montale. Galluzzo, scrittore e autore Rai dei noti programmi televisivi: Unomattina, La vita in diretta, Cominciamo bene, Verdetto finale, ha composto con l’anima della sua intelligenza emotiva, il secondo romanzo, ispirato alla sua terra d’origine: la Sicilia. Nato a Porto Enpedocle, ha già pubblicato con successo di critica, “Malaluna”, un romanzo in cui emerge il viscerale amore per la sua Isola. “La notte di mezzagosto edito da A&B editore, possiede una rete magica di rifrazioni: cade nel fondale oscuro delle cose. Tutto ciò che leggiamo sembra antico ma non semplicemente effetto di una narrazione, giacché, piuttosto, pare sul punto di accadere nell’attimo stesso della lettura, davanti agli occhi storditi del lettore. I questo libro, l’autore, parla di nuovo della perfezione della Sicilia. Di lei, l’isola abbagliante, della pazzia di una terra isola, perché divina, ma da sempre terra senza confini, giacché isola di mostri e chimere. Così come tali sono i meravigliosi personaggi di questa storia. Specie Federico e Angelica, assieme al catarro, alla cattiveria sontuosa di Santamaria: ciascuno di loro preso dal proprio segreto, ciascuno spossato e insuperbito dalla propria verità. Vincenzo Galluzzo, con una maestria da grande narratore, chiude tutto questo in un tempo romanzesco che è insieme epico e macabro oppure improvvisamente lirico, a tratti poliziesco, così come sottilmente prossimo a un’inedita confessione biografica. E il risultato è avvincente: alla fine anche l’acqua del mare e della pioggia si fanno azzurre come il cielo; ma l’identità non consola, anzi ci fa spavento, fino ad insinuarci nella mente una possibile straordinaria lucidità – l’idea che la nostra stessa esistenza sia un processo aberrante di perdita e di nuda sparizione. Ma qui è il punto dell’assurdo: quel perdersi non vuol dire morire, quanto vivere. E della vita parla Vincenzo Galluzzo, con la certezza di un editto: dai labirinti si esce solo entrando in nuovi labirinti”. Cosi scrive di lui il grande critico letterario Arnaldo Colasanti.... “SENZA GIUSTIZIA NON C’È DEMOCRAZIA”: A ROMA LA PRESENTAZIONE DE “LA VERITA NEGATA”.Dicembre 16, 2020costume e società / Cultura e Turismo / home / legalita'“Se non c ‘è Giustizia non c’è Democrazia. Dove non c’è Democrazia non c’è Vangelo”: con queste parole Padre Vincenzo D’Adamo, Rettore della Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio a Roma, accoglie la presentazione del libro “La Verità Negata”, il volume-denuncia per far luce sulla morte del sindaco pescatore Angelo Vassallo a dieci anni dall’omicidio, sottolineando la “vicinanza della Chiesa con la C maiuscola” nella ricerca della verità. “Un luogo simbolo, la chiesa di Sant’Ignazio” secondo Dario Vassallo, fratello del Sindaco Pescatore e Presidente della Fondazione Vassallo, sito a pochi metri dalla sede della commissione antimafia presieduta da Nicola Morra: “L’aria buona sprona a cercare la verità. Spero sia un passaggio importante affinchè si arrivi alla giustizia”. Dall’altare maggiore, in una solennità quasi liturgica, la vicenda del Sindaco Pescatore viene svelata al pubblico: dieci anni di silenzi, omertà, depistaggi sotto l’ombra inquietante di istituzioni deviate, da quel lontano 5 settembre 2010, quando il sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, 56 anni, viene trucidato con nove colpi di pistola, mentre rientra a casa a bordo della sua auto. Con lui, muore il sogno di un territorio libero dalla criminalità organizzata, dal traffico di stupefacenti, dagli abusi edilizi. È il racconto della ricerca della verità tra piccole o grandi corruzioni che attanagliano il nostro Paese e il Meridione d’Italia, ma è anche la narrazione di un’Italia che resiste e non si arrende, svilita e spesso delusa dalle istituzioni stesse, ma combattente e ferma nel portare avanti i valori per cui uomini onesti come Angelo Vassallo hanno dato la vita. Un omicidio del quale, a dieci anni di distanza, tra ipotesi investigative e presunti depistaggi, ancora non si conoscono i nomi di mandanti ed esecutori e sul quale proseguono le indagini della Procura della Repubblica di Salerno. La platea in silenzio religioso, protesa all’ascolto di quei 10 anni di lotte per la ricostruzione della verità, con piccoli frammenti come tasselli di un puzzle che si ricompone, scavando a piene mani nel torbido, restando spesso impantanato nel fango delle bugie, dei voltafaccia, dei tradimenti. Le voci risuonano attraverso le volte barocche e la magnificenza delle architetture. La sacralità del luogo diventa, così, metafora della “sacralità del dolore”, di quel calvario verso la verità, per rendere consapevoli dell’atroce realtà. L’INTRODUZIONE. A fare da introduzione la lettura di alcune pagine a cura dell’attore Ettore Bassi, protagonista del monologo tratto dal primo libro “Il Sindaco Pescatore”. “Lo spettacolo, la storia che porto in scena, ha avuto un impatto molto forte dal primo momento, su di me innanzitutto – sottolinea Bassi – Ho sentito l’urgenza di portarla in scena affinchè fosse conosciuta e diffusa il più possibile. Ho percepito lo spessore dei valori che racchiude in sé e nella sua tragicità. Allo stesso tempo è la narrazione di un ottimismo possibile che, spesso, un destino tragico aggiunge all’umanità. Questo valore ho valuto caricarlo nel mio lavoro e trasmetterlo agli altri. Per me ha significato raccogliere una responsabilità grande: riuscire a trasmettere efficacemente quello che Angelo rappresenta ancora oggi e che ha portato nella sua vita, nel suo lavoro, nella sua comunità. Dopo tanti anni, essere ancora qui ad aspettare un esito, rende questa storia e il lavoro che stiamo facendo ancora più urgente, ancora più necessario. Noi non ci fermiamo. È importante essere qua oggi e testimoniare”. Firme illustri a livello nazionale hanno accolto l’appello alla presentazione del libro scritto da Dario Vassallo con il co-autore e giornalista de Il Fatto Quotidiano, Vincenzo Iurillo. Marco Lillo, vice direttore de Il Fatto Quotidiano, ripercorre con tanto di documentazione giudiziaria i numerosi colpi di scena e i fatti susseguitisi durante lo svolgimento dei processi. Un dialogo intenso con il direttore de “Il Messaggero” Massimo Martinelli, del vice direttore de “Il Fatto Quotidiano” Marco Lillo, della giornalista dell’HuffPost Federica Olivo, dello scrittore e drammaturgo Edoardo Erba, con la moderazione dell’agente letterario Gianluca Zanella. Ad accomunare tutti gli interventi è la determinazione di non arrendersi, di continuare a cercare verità e giustizia, entrambi valori guida dell’azione politica e civile di Angelo Vassallo. Una coraggiosa lotta per conseguire un obiettivo che, secondo la nostra Carta Costituzionale, dovrebbe essere la normalità. Verità e giustizia per la morte di un servitore dello Stato, prima ancora che di un fratello pescatore, per un processo che non deve estinguersi per intervenuta prescrizione, così come non deve cadere nel vuoto una vicenda che merita di essere spiegata, raccontata e divulgata, per infondere giustizia e dedizione all’onestà negli animi delle future generazioni. “È un passaggio obbligato la presentazione a Roma è il centro della cultura, ma è anche il centro dove si può trovare la verità – insiste Dario Vassallo – Noi la cerchiamo in ogni parte di questo Paese partendo da Acciaroli, ma serve la volontà, soprattutto delle istituzioni romane. Attraverso il blog della Fondazione Vassallo “Sconzajuoco” noi proviamo a rompere il gioco, a scuotere le coscienze di chi in questi anni ha dormito completamente”. E, dopo una notte insonne che ha fatto seguito alla presentazione capitolina, l’annuncio social che da “La Verità Negata” nascerà il sequel “Miserabili”: “Le più belle parole non sono quelle che si dicono ma quelle che si ascoltano – afferma Dario Vassallo – Questa notte, alle due, mi sono alzato e ho deciso di scrivere la continuazione de “La verità negata”. Parto dal titolo “Miserabili”. Così, all’improvviso si sono susseguiti uomini, immagini, storie e il manoscritto ha preso forma”.... Il Green New Deal: rischi e vantaggi di un nuovo interventismo pubblico in economiaNovembre 22, 2020Cultura e Turismo / Economia / homeDi redazione. I rischi e le conseguenze imminenti del cambiamento climatico hanno posto i Governi mondiali di fronte a un’emergenza senza precedenti, per fronteggiare la quale fin dalla fine degli anni Novanta si sono stipulati trattati e predisposti progetti non sempre universalmente rispettati, principalmente per i costi che una riconversione dell’economia in chiave green inevitabilmente comporta. A ben vedere però il Green Deal – ossia l’insieme di iniziative politiche ed economiche per ridurre l’impatto ambientale delle attività umane – può rappresentare un’importante opportunità di crescita e sviluppo economico per ogni Paese: permetterebbe infatti di inserirsi in un mercato ancora relativamente nuovo, di svincolarsi da fonti di energia obsolete o in esaurimento, di puntare su un settore lavorativo altamente specializzato, nonché di limitare i costi sanitari ed ecologici legati all’innalzamento della temperatura. In questo saggio l’autore analizza nel dettaglio costi e benefici del Green Deal, focalizzandosi su come è stato recepito dalle principali potenze mondiali – Usa, Cina e Unione Europea – le quali, ciascuna portatrice di un proprio modello macroeconomico,stanno inevitabilmente facendo i conti con una sfida che oramai non riguarda più un futuro lontano, ma che si gioca ogni giorno sulla scacchiera del presente. Antonello Durante è nato a Copertino (LE) il 17 aprile 1987. Cresce a Leverano (LE) dove vive fino all’età di 19 anni quando, dopo aver conseguito la maturità linguistica con il massimo dei voti, intraprende la carriera militare divenendo un cadetto dell’Accademia Militare di Modena. Prosegue gli studi presso la Scuola di Applicazione dell’Esercito a Torino dove consegue la Laurea Magistrale inScienze Strategiche e Politico-Organizzative. Nel 2011 viene trasferito a Roma, presso il Reggimento Lancieri di Montebello” (8°) con il grado di Tenente. Prende parte a svariate Operazioni in Italia e all’estero. Diventa Capitano nel 2015 e nel 2018 trascorre oltre 7 mesi negli USA per un corso di formazione avanzata in pianificazione. Nel 2020 consegue la Laurea in Economia e successivamente diventa manager per Amazon Italia Transport. È alla sua prima opera edita.... L’ITALIA RIPARTE CON GLI EROI DEL CIBO, APRE SALONE TESORI DA SALVAREOttobre 18, 2020Agroalimentare / Cultura e Turismo / homeDi redazione Con la seconda ondata di contagi salgono i rischi per economia e il lavoro ed emerge la centralità dell’agricoltura per garantire le forniture alimentari alla popolazione in difficoltà. L’Italia riparte dai campi e dagli agricoltori ‘eroi dei cibo’ al lavoro in prima linea per rispondere ai bisogni delle famiglie e dei nuovi poveri rimasti indietro per colpa della pandemia. L’intera filiera dal campo alla tavola si mobilita per il rilancio dell’Italia con i nuovi progetti green del recovery fund proposti dalla Coldiretti e da Filiera Italia. L’appuntamento è mercoledì 21 ottobre dalle ore 9,00 al centro congressi di palazzo Rospigliosi, sede della Coldiretti, in via XXIV maggio 43 Roma, nel summit con il Governo per svelare i nuovi progetti da portare a Bruxelles perché il Belpaese possa difendere la propria sovranità alimentare e tornare a correre con il made in Italy a tavola creando posti di lavoro e crescita economica. Per l’occasione sarà aperto il primo salone su ‘L’Italia delle mille campagne’ con il nuovo censimento 2020 del patrimonio enogastronomico nazionale sui prodotti tipici salvati dagli agricoltori che, afferma la Coldiretti, ”sono il simbolo della grande creatività, tradizione, qualità e sicurezza alla base successo del Made in Italy nel mondo e che rappresentano un’opportunità unica per la ripresa dell’economia nazionale”. Adnkronos... ECCELLENZA ITALIANA: LA RINASCITA PARTE DA GENOVAOttobre 10, 2020Cultura e Turismo / home / SpettacoliOmaggio a Genova, “simbolo della rinascita, della speranza e dell’Italia che ce la fa”. Il quattordicesimo appuntamento di Senato&Cultura ha celebrato, sabato 20 ottobre, la storia di un’intera città capace di risorgere e, come ha spiegato la presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati, di “dimostrare che senza burocrazia e senza vincoli si possono ottenere grandi risultati” come il nuovo ponte, ricostruito a tempo di record dopo il crollo del Morandi. Ospiti dell’evento, condotto da Andrea Delogu in diretta su Rai3, sono stati la cantautrice Maria Giua, il Trio Amadei (Liliana al violino, Antonio al violoncello e Marco al pianoforte), il cantante-compositore Vittorio De Scalzi e l’attrice Carla Signoris, che ha letto alcuni versi di Gino Paoli e la celebre Litania che Giorgio Caproni ha dedicato al capoluogo ligure. Immancabile il ricordo del grande Fabrizio De André, celebrato con un filmato e con l’esecuzione di brani che hanno fatto la storia della musica italiana come Crêuza de mä, mentre il violinista Massimo Quarta, accompagnato al pianoforte da Stefania Redaelli, si è esibito con il “Cannone”, il violino costruito da Giuseppe Guarneri del Gesù e appartenuto a un altro genovese eccellente, Niccolò Paganini. Presenti il sindaco della città, Marco Bucci, e l’atleta paralimpico Andrea Devicenzi, un altro esempio dell’Italia che non si arrende: farà a piedi, e con una sola gamba, un percorso di oltre 900 km che si concluderà proprio a Genova.... PREMIATI SCUOLE ED INSEGNANTI ALL’INTERNO DELLA CITTA’ CHE VORREIMaggio 20, 2020costume e società / Cultura e Turismo / DigitaleNell’ambito del progetto “La città che vorrei”, promosso dal dipartimento Nodo INfea della città di Messina in collaborazione con l’associazione Arkadia, è stata organizzata la cerimonia di premiazione degli Isitituti scolastici, che si sono distinti nella promozione di nuove forme di digitalizzazione volte alla tutela dell’ambiente. Ad essere insigniti sono stati gli Istituti di Francavilla, Santa Teresa e tra gli insegnanti Salvatrice Rigano e Ugo Carmelo di Natale. È stato u importante molto importante non solo per gli studenti, ma anche per gli insegnanti che sono stati chiamati ad intervenire in nuove sfide imposte dall’emergenza sanitaria. LA cerimonia, nel rispetto dei DPCM disposti dal Governo è stato organizzata attraverso la piattaforma digitale. Il mondo è cambiato. Adesso dobbiamo imparare a diversificare il nostro modo di interagire. Il progetto – ha spiegato Giuseppe Cacciola, responsabile del Nodo Infea di Messina – ha dimostrato che l’insegnamento virtuale, realizzato con i sofisticati sistemi tecnologici, può garantire alta formazione agli studenti.... CON IL “CUORE TRA LE MANI ” PER SOSTENERE LE FAMIGLIE DURANTE LA PANDEMIAMaggio 5, 2020costume e società / Cultura e Turismo / Formazione e RicercaDi Redazione. Arte e poesia si intrecciano per esprime solidarietà in uno dei periodi più tristi della nostra storia. Tutto è cambiato. Nulla tornerà come prima. In questo periodo di transizione e di adattamento alle nuove condizioni, sono tante le iniziative sociali che hanno voluto umanizzare ogni gesto. Tra i progetti che hanno sensibilizzato l’opinione pubblica la campagna nazionale “Andrà tutto bene”. Il progetto realizzato in accordo con Il MIUR e l’UNICEF, dedicato all’emergenza COVID 19, ha voluto sostenere le famiglie in questo momento così difficile, ma anche sviluppare negli studenti e nelle nuove generazioni forme alternative di comunicazione sociale. Tra le numerosissime iniziative che si sono distinte, pubblicate sul sito dell’UNICEF, l’opera artistica “Il cuore tra le mani” realizzata dall’alunna Maristella Genovese, ( IV B Istituto L. Capuana di Barcellona Pozzo di Gotto), che ha anche interpretato la poesia “ Tu anima che emozioni”, scritta dalla giornalista Katia La Rosa. Un toccante contributo offerto alla campagna nazionale “Andrà tutto bene”. “Comunicare le emozioni in un momento in cui è stato imposto il distanziamento sociale – ha dichiarato la giornalista dott.ssa Katia La Rosa – ha sicuramente contribuito a rafforzare il significato dei contenuti”. Il “tempo del Coronavirus” ha dato vita a profondi cambiamenti nei rapporti di socializzazione, adattiamoci alla nuova era con senso di umanità”. Tu anima che emozioni Morte e amore, lutto e gioia al cuore. Mentre la pandemia ruba vite, impariamo a restituire emozioni infinite. Questo è il futuro che ci aspetterà. L’uomo possa riconquistare quel perduto senso dell’umanità. Vedere senza guardare. Sentire senza toccare. Basta poco, tu anima che emozioni. L’ amore è dentro di noi per gioire L’ amore è dentro di noi per non morire Di Katia La Rosa ... UNA STORIA VERA AI TEMPI DEL COVID:L’ASSIMETRIA DEL CANONE INVERSO.Maggio 4, 2020costume e società / Cultura e TurismoDi Erica Venditti. Dopo il lancio della campagna nazionale #Italiainunabbraccio, “che racconta la storia di chi ci ha lasciato, per donare l’abbraccio che non ha avuto”, la giornalista Katia La Rosa lancia il libro “L’asimmetria del Canone Inverso”, un romanzo contemporaneo, in cui la cronaca di un’emergenza sanitaria vissuta dal Paese, si fonde con una storia vera. “I protagonisti – spiegala giornalista Katia La Rosa, già docente universitaria di teorie e tecniche di comunicazione di massa – sono il simbolo della Pandemia. Lei salva vite e lui ha scortato i feretri all’ultima dimora. Chiara, un medico volontario, Hamir un capitano dell’esercito. Entrambi si ritrovano a Bergamo, focolaio dell’epidemia. I loro è un amore intenso, puro ed immortale. Pubblicherò anche quelle lettere che li hanno uniti nella distanza. Si sono aggrappati all’emozione di una parola, per sentire il calore di quell’ abbraccio che non potevano donarsi. Insegneranno come ai tempi del Covid si può continuare ad amare oltre la distanza. Hanno deciso di non videochiamarsi, perché il giorno del loro primo incontro sarebbe stato speciale. I protagonisti, oggi, lasceranno un’eredità: il libro, che è la loro vita. E’ quel figlio, “dalla pelle scura e dagli occhi verdi ” che non hanno potuto generare durante questa esistenza terrena. I protagonisti hanno affidato a me le memorie di un sentimento puro, tormentato e per questo immortale. Il libro vive di loro e per loro. Il libro è quella “piccola vita” che non terranno mai tra le braccia, ma che oggi, nel silenzio dell’anonimato potranno solo sfogliare, nel ricordo passato di un pezzo di esistenza vissuta, oggi, a metà”.... IMPARARE AI TEMPI DEL COVID – 19Aprile 20, 2020costume e società / Cultura e Turismo / DigitaleDi redazione L’emergenza Covid-19 ha costretto il mondo della formazione a muoversi più in fretta verso il digitale. Il progetto la città che vorrei ha anticipato i tempi preparando la scuola alla digitalizzazione e come strumento di formazione. Il cambiamento è stato un’opportunità ha spiegato Giuseppe Cacciola, responsabile del Nodi INfea di Messina. Miliardi di persone sono state costrette a casa per limitare la diffusione del virus, e una larga fetta di loro è composta proprio da studenti. Secondo l’UNESCO, sono stati più di un miliardo e mezzo: si tratta di una cifra pari a un quinto della popolazione mondiale, ed equivale al 90% di tutti gli studenti, di ogni ordine e grado, ripartiti in 190 Paesi. Il tema della scuola durante l’emergenza coronavirus è stato a lungo dibattuto sui media, e tutt’ora ci si sta chiedendo quali saranno gli sviluppi a partire da settembre. In una situazione così complessa, lo strumento che ha permesso di garantire un’educazione quanto più continua e accessibile è stato l’apprendimento online, il cui potenziale è stato subito colto dalle strutture scolastiche. Basti pensare che in Italia, l’82% delle scuole monitorate ha svolto attività didattiche a distanza durante il lock-down, pur con alcune importanti differenze tra le varie regioni. L’e-learning, pur con i problemi di un’adozione così repentina durante l’emergenza Covid-19, sembra quindi configurarsi come un importante elemento di cambiamento.... IMPARARE AI TEMPI DEL COVID – 19Aprile 20, 2020costume e società / Cultura e Turismo / DigitaleDi redazione. L’emergenza Covid-19 ha costretto il mondo della formazione a muoversi più in fretta verso il digitale. Il progetto la città che vorrei ha anticipato i tempi preparando la scuola alla digitalizzazione e come strumento di formazione. Il cambiamento è stato un’opportunità ha spiegato Giuseppe Cacciola, responsabile del Nodi INfea di Messina. Miliardi di persone sono state costrette a casa per limitare la diffusione del virus, e una larga fetta di loro è composta proprio da studenti. Secondo l’UNESCO, sono stati più di un miliardo e mezzo: si tratta di una cifra pari a un quinto della popolazione mondiale, ed equivale al 90% di tutti gli studenti, di ogni ordine e grado, ripartiti in 190 Paesi. Il tema della scuola durante l’emergenza coronavirus è stato a lungo dibattuto sui media, e tutt’ora ci si sta chiedendo quali saranno gli sviluppi a partire da settembre. In una situazione così complessa, lo strumento che ha permesso di garantire un’educazione quanto più continua e accessibile è stato l’apprendimento online, il cui potenziale è stato subito colto dalle strutture scolastiche. Basti pensare che in Italia, l’82% delle scuole monitorate ha svolto attività didattiche a distanza durante il lock-down, pur con alcune importanti differenze tra le varie regioni. L’e-learning, pur con i problemi di un’adozione così repentina durante l’emergenza Covid-19, sembra quindi configurarsi come un importante elemento di cambiamento.... E’ ITALIANO IL NUOVO ASCENSORE ACROPOLI ATENEFebbraio 12, 2020Cultura e Turismo / storie di successoLa Fondazione Onassis migliora le infrastrutture di accesso dell’Acropoli di Atene con l’installazione di una piattaforma elevatrice Made in Italy. L’ascensore panoramico inclinato sarà realizzato su misura dall’azienda comasca Maspero Elevatori, riconosciuta a livello internazionale come leader nella progettazione, realizzazione e manutenzione di impianti elevatori speciali e di grande pregio, sia per persone che per merci, che si è aggiudicata l’appalto proprio in questi giorni. “Siamo molto onorati che la Fondazione Onassis, che regalerà l’impianto allo Stato greco, abbia scelto la nostra Azienda per questa importante realizzazione. Installando un elevatore a piattaforma che permetterà anche il trasporto di sedie a rotelle, la Fondazione non solo risolve un problema pratico, ma anche simbolico, sottolineando l’importanza di un accesso equo e per tutti a un monumento che è parte integrante del patrimonio culturale del Paese”, commenta Andrea Maspero, Amministratore Delegato di Maspero Elevatori. Tecnologia e design rappresentano il tratto distintivo della progettazione di Maspero Elevatori, senza dimenticare il rispetto per l’ambiente e la valorizzazione di un monumento dall’enorme interesse storico ed architettonico. “I nostri tecnici sono in costante contatto con la Fondazione Onassis, il Ministero della Cultura e gli archeologi dell’Acropoli per sviluppare la migliore soluzione da un punto di vista tecnico, della sicurezza ed estetico”, aggiunge Andrea Maspero. (9Colonne)... IL SENATORE QUESTORE DE POLI UNISCE TUTTI I PARTITI PER SOSTENERE IL MONDO DELLE PRO LOCO.Febbraio 11, 2020costume e società / Cultura e Turismo / homeDi redazione. Oggi in Senato, è stato presentato il disegno di legge “Disposizioni in materia di manifestazioni a carattere temporaneo e delle attività organizzate dagli enti aderenti alla Rete associativa nazionale del terzo settore dell’Unione Nazionale delle pro loco d’Italia”. Il senatore UDC Antonio De Poli, primo firmatario del provvedimento, ha riunito tutte le forze politiche che lo hanno sottoscritto. “Un ddl che non ha colori, ma valori”. A dichiararlo De Poli. All’evento presenziato dal presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco (Unpli), Antonino La Spina, hanno partecipato anche alcuni dei Senatori firmatari: Paolo Arrigoni, Francesco Battistoni, Giorgio Bergesio, Anna Maria Bernini, Paola Binetti, Stefano Candiani, Luca Ciriani, Stefano Collina, Loredana De Petris, Davide Faraone, Massimo Ferro, Vincenzo Garruti, Ugo Grassi, Elio Lannuti, Lucio Malan, Andrea Marcucci, Marco Pierosino, Roberta Pinotti, Antonio Saccone, Gianpaolo Vallardi, Luigi Vitali. “Alleggerire il carico burocratico che grava sulle manifestazioni organizzate dagli enti del terzo settore ed anche sui 110 mila eventi organizzati dalle pro loco nel corso di un anno – ha dichiarato il Presidente La Spina – significa garantire un effetto moltiplicatore delle attività di promozione e salvaguardia dei territori con tutte le ripercussioni intuibili”. Il ddl composto da quattro articoli prevede la semplificazione delle normative ed interviene su argomenti centrali per le attività delle pro loco. “L’obiettivo del disegno di legge – ha continuato De Poli – è valorizzare il nostro patrimonio culturale”. È fondamentale oggi snellire la burocrazia e tutelare un settore che ha un valore economico di e sociale di 2,1 miliardi di euro. Le Pro Loco nel 2018 hanno organizzato 110 mila eventi tra rievocazioni, fiere, mostre, sagre, manifestazioni culturali, a cui hanno partecipato 88 milioni di visitatori. Risultati questi frutto dell’attività di 300 mila volontari attivi, impegnati per oltre 25 milioni di ore. Il disegno di legge, brillante intuizione di De Poli, come sostenuto dai diversi gruppi politici, sarà calendarizzata al più presto”. Sostenere le Pro Loco, come gli enti del Terzo Settore, significa aiutare il sistema Italia. In sintesi il disegno di legge: Riconoscere a livello normativo le pro loco; Ridurre il peso della burocrazia, a favore di amministratori locali e delle Associazioni Pro Loco e facilitare e semplificare le procedure; Valorizzare le realtà territoriali attraverso le attività promosse dalle Pro Loco; Tutelare l’operato dei volontari consentendo loro di operare in tranquillità e sicurezza. ... DE POLI DOMANI IN SENATO PRESENTERA’ IL DDL SULLE PRO LOCOFebbraio 10, 2020costume e società / Cultura e TurismoDomani, martedi’ 11 Febbraio, a partire dalle ore 12, su iniziativa del Senatore Antonio De Poli, si svolgera’ in Senato una conferenza stampa di presentazione del Disegno di legge “Disposizioni in materia di manifestazioni a carattere temporaneo e delle attivita’ organizzate dagli enti aderenti alla rete associativa dell’UNPLI”. Alla conferenza, che si svolgera’ in Sala Nassirya, saranno presenti, fra gli altri, capigruppo e senatori firmatari del Ddl in questione, tra cui il primo firmatario Senatore De Poli, e il presidente nazionale UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia), Antonino La Spina.... DE POLI A PADOVA DA MATTARELLA GRANDE TRIBUTO A VALORE SOLIDARIETA’Febbraio 7, 2020costume e società / Cultura e TurismoA Padova uno straordinario tributo al mondo del volontariato da parte del Capo dello Stato Sergio Mattarella che ha messo in evidenza il valore della solidarietà: I volontari, così li ha definiti, sono a tutti gli effetti ‘corpi intermedi della Repubblica’. Questo mondo risponde bisogni della nostra società, sopperendo alle istituzioni. I 6 milioni di volontari oggi rappresentati qui in Fiera a Padova ci insegnano cosa vuol dire essere cittadini consapevoli e attivi”. Così il senatore Udc Antonio De Poli commentando le parole pronunciate dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’apertura di Padova capitale europea del volontariato. “Dal presidente Mattarella -assicura- sono arrivate indicazioni importanti: in questo anno dedicato al volontariato, bisogna lavorare per dare completa attuazione alla riforma del Terzo settore e favorire il sostegno economico di una più ampia platea di cittadini che crede nel valore meraviglioso di questo mondo”.... PADOVA CAPITALE EUROPEA DEL VOLONTARIATOFebbraio 5, 2020costume e società / Cultura e TurismoDI REDAZIONE “Venerdi’ si accendono i riflettori su Padova capitale europea del volontariato alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Lo slogan ‘Ricuciamo insieme l’Italia’ sintetizza bene l’idea di un ‘cantiere’ – quello del volontariato – che ora ha bisogno di nuove risorse. La piu’ grande opera sociale del nostro Paese – 5 milioni di volontari in tutta Italia- merita la massima attenzione da parte delle istituzioni e dalla politica”. Cosi’ il senatore UDC Antonio De Poli che, venerdi’ prossimo, sara’ presente all’apertura ufficiale di Padova capitale europea del volontariato. Secondo De Poli “la cerimonia che celebra un valore – quello della solidarieta’ – che e’ nel Dna dei veneti, sara’ un’occasione importante solo se si supera lo schema delle retorica”. “L’operosita’ – continua De Poli – e’ una caratteristica dei veneti: abituati a rimboccarsi le maniche. Basti guardare ai numeri: 6.466 associazioni solo a Padova, praticamente una ogni 143 abitanti”. “Ricordo bene le parole del Capo dello Stato”, mette in evidenza De Poli che rievoca l’appello alla coesione sociale lanciato da parte del Presidente Mattarella a fine-anno. “‘Quell’elogio all’Italia silenziosa che non ha mai smesso di darsi da fare’ – spiega – e’ un monito piu’ che mai attuale. Non esiste sviluppo senza il valore generativo del capitale sociale”. “Padova 2020, dunque, non vuole essere una cerimonia ma un ‘cantiere’. L’auspicio e’ che da tutti, a prescindere dai colori politici, possa arrivare un impegno concreto affinche’ si possano tagliare dei traguardi importanti, a partire dal completamento dell’attuazione della Riforma del Terzo Settore (legge delega n. 106/2016) che attende ancora il varo di importanti decreti attuativi”. “La riforma da sola non basta: la politica ha il dovere di garantire progettualita’ al volontariato”, taglia corto il senatore. “Per le associazioni piu’ grandi i contributi pubblici rappresentano il 22%, per quelle piu’ piccole i fondi da parte dello Stato sono essenziali: senza si rischia di chiudere i battenti”. Da qui l’appello alle istituzioni e alla politica: “Il 2020 sia l’anno del volontariato. Al Governo chiediamo un segnale concreto: si superi il ‘tetto’ del Cinque per mille, fissato per legge e si aumentino, di riflesso, le relative risorse. Il volontariato e’ un investimento sul futuro dell’Italia”.... LA CITTà CHE VORREI DIVENTA DIGITALEDicembre 12, 2019Cultura e Turismo / Formazione e RicercaDi redazione Un esperimento riuscito. Il progetto “La città che vorrei”, presentato dall’Associazione Arkadia in collaborazione con il Nodo infea, della Citta Metropolitana di Messina, ha coinvolto numerosi Istituti della città e della provincia di Messina. L’iniziativa, cosi, approda nelle scuole primarie e secondarie allo scopo di potenziare la didattica attraverso l’uso di strumenti e risorse in rete.L’impiego delle tecnologie multimediali e di internet, – ha spiegato Giuseppe Cacciola – responsabile del Nodo INfea della città Metropolitana di Messina, oltre a migliorare la qualità dell’apprendimento, facilita l’accesso alle risorse e ai servizi, favorisce gli scambi e la collaborazione tra gli allievi e, soprattutto, tra gli allievi e i docenti. Digitalizzare l’educazione ambientale consente di avvicinarsi meglio alle nuove generazioni, utilizzando in linguaggio più vicino ai giovani. Abbiamo ottenuto molto risultati. Le abitudini che si acquisiscono durante l’infanzia e l’adolescenza, sia nel contesto di vita familiare che in quello scolastico, hanno un significato centrale e sono capaci di fornire ai giovani un livello di conoscenza, consapevolezza e strumenti tali da influenzare positivamente i loro comportamenti e stili di vita futuri.Ed è muovendo da tale constatazione che è stato pensato questo progetto educativo, la cui finalità è proprio quella di educare allo sviluppo sostenibile le giovani generazioni, sfruttando al massimo le straordinarie potenzialità delle moderne conoscenze e tecnologie informatiche. ... CONVEGNO SOLIDUS ” I PROFESSIONISTI 2019 DELL’ACCOGLIENZA TURISTICO – ALBERGHIERA ITALIANA.Dicembre 3, 2019costume e società / Cultura e TurismoDi redazione. Questa mattina nella sala Zuccari del Senato della Repubblica, si è svolto il convegno nazionale di Solidus e la cerimonia di consegna del premio “I professionisti 2019 dell’accoglienza turistico-alberghiera italiana” alla presenza del presidente nazionale Carlo Romito. All’incontro ha partecipato il Senatore Questore Antonio De Poli. “Solidus rappresenta 8 sigle associative del settore turistico-alberghiero italiano, in modo particolare associazioni di professionisti, arti, mestieri dell’accoglienza alberghiera e turistica. L’alta formazione – ha dichiarato il Questore De Poli – nel mondo del turismo svolge un ruolo fondamentale. Ogni giorno questo settore lavora per far emergere con forza, nel nostro Paese, l’eccellenza dell’accoglienza e un’accoglienza di eccellenza. A ciascuno ho voluto esprimere la mia gratitudine perché rappresentano il migliore biglietto da visita per chi visita le meraviglie straordinarie della nostra bellissima Italia. Per costruire territori ospitali, un’Italia accogliente ed eccellente nel turismo, è fondamentale il vostro contributo.E’ fondamentale distinguersi per impegno, capacità, aggiornamento e innovazione. Sono convinto che il rilancio del settore del turismo passi attraverso la formazione.Parlo del ruolo della formazione altamente qualificata come fattore di supporto nei confronti non solo delle necessità aziendali più complesse e strutturate, ma anche nei confronti di un mercato del lavoro turistico che è sempre più esigente e selettivo ed eterogeneo. In questo contesto, il convegno di oggi ha senza dubbio fornito spunti molto interessanti, anche a livello politico. L’ELENCO DEI PREMIATI Le otto migliori figure del settore alberghiero italiano, una per ciascuna delle otto associazioni che compongono il sodalizio di Solidus. Per l’ABI, Emilio Sabbatini, già capo-barman della catena Hilton; per l’ADA Annamaria Palomba, General Manager del Borgobrufa SPA Resort di Torgiano (PG); per l’AIH Margherita Zambuco, executive housekeeper manager dell’Hotel Eden Dorchester Collection di Roma; per l’AIRA Gianmatteo Zampieri, General Manager del Baglioni Hotel Luna di Venezia; per l’AIS, Roberto Anesi, già Miglior Sommelier d’Italia 2017 e titolare del ristorante El Pael di Canazei (TN); per l’AMIRA Valerio Beltrami, già Cavaliere della Repubblica, maître e consulente; per FAIPA Giuseppe Ena, Rooms Division & Revenue Manager al Quality Hotel Atlantic Congress & SPA di Borgaro Torinese (TO); per la FIC Carmelo Fabbricatore, docente presso gli istituti alberghieri di Praia a Mare, Paola, Montecatini Terme, Castrovillari, e Cosenza.... L’EDUCAZIONE AMBIENTALE SI DIGITALIZZANovembre 11, 2019Cultura e Turismo / Formazione e RicercaDi redazione. Avviato il progetto la “Città che Vorrei”. L’educazione ambientale si digitalizza. L’iniziativa sviluppata dall’Associazione Arkadia in collaborazione con la città metropolitana, ha coinvolto gli Istituti scolastici di Messina e provincia. Come rilevato da Giuseppe Cacciola, responsabile di Nodo INfea della città Metropolitana di Messina, è stata registrata una grande partecipazione degli istituti che “ si sono connessi” con la nuova piattaforma, http://www.imparambienteme.it/. Una novità per le scuole ed insegnanti che potranno attraverso la tecnologia imparare, aggiornarsi ed apprendere i principi di sostenibilità ambientale. Quest’anno – ha spiegato Giuseppe Cacciola, – abbiamo voluto inserire un elemento di novità capace di mettere in rete insegnanti ed alunni nel circuito della sostenibilità ambientale. L’attività è stata inserita all’interno del progetto “biodiversità e bio – sostenibilità” promosso dal Laboratorio NODO INFEA ”, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare curato da Lab informatica 24. La piattaforma sarà presentata in tutte le scuole, in modo da rendere fruibile un servizio di informazione si vasta scala. Il nostro obiettivo è contribuire alla formazione anche attraverso gli innovativi sistemi digitali”. Lo scopo del Progetto è quello di educare le giovani generazioni al rispetto della natura e dell’ambiente, ma anche quello di porre la pratica dell’e-learning al servizio della didattica ambientale. ... PRESENTATO IL PROGETTO “LA CITTA’ CHE VORREI”Ottobre 24, 2019Cultura e Turismo / Formazione e Ricerca / UncategorizedDi redazione Oggi, presso il Salone degli Specchi, della città Metropolitana di Messina, è stato presentato il progetto “la città che vorrei”. Sviluppare il senso civico negli studenti con il preciso compito di formare cittadini consapevoli E’ questa la filosofia che l’associazione Arkadia in collaborazione con il Nodo INfea della città Metropolitana di Messina, ha adottato nel proporre agli Istituti comprensivi che ricadono nella provincia, il progetto “LA citta che vorrei”. “Siamo consapevoli – ha spiegato Giuseppe Cacciola, Responsabile Nodo. INfea – di trovare nei bambini e nei ragazzi che saranno i cittadini di domani, il terreno più adatto per sviluppare quella sensibilità e quella cultura ambientale che sono valori importanti per il nostro territorio”. Rispetto alle precedenti edizioni, sono state introdotte delle novità: la piattaforma imparamabiente che è stata implementata attraverso anche azioni di formazione rivolte ad insegnanti e studenti. Il progetto tra l’altro, si svilupperà sul potenziamento della digitalizzazione attraverso l’interazione con la piattaforma “imparamabiente”. Nella piattaforma saranno inserite gli obiettivi dell’Agenda Metropolitana di Messina: Il progetto “Legalità e Sostenibilità 4.0” si fonda sul principio etico e democratico del sapere come risorsa fondamentale per tutti e di tutti....