Medicina e Ricerca Medicina e ricercaROBERT GALLO: CORONAVIRUS TERMOLABILEMarzo 16, 2020home / Medicina e RicercaDi Piero Orteca. Robert Gallo, il biologo e accademico statunitense, noto soprattutto per aver scoperto nel 1983 il virus HIV insieme a Luc Montagnier e a Françoise Barré-Sinoussi, sul Coronavirus«Covid-19 è particolarmente contagioso tra i 6 e gli 11 gradi e con una umidità compresa tra il 50 e l’80 per cento. Uccide stimolando la liberazione di Interleuchina 6». Una volta c’era la “Teoria dei climi” di Montesquieu, che cercava di spiegare l’evoluzione dei sistemi sociali e politici. Oggi la dottrina potrebbe applicarsi all’attuale pericolo Coronavirus di importazione cinese, per gli scienziati, Covid-19. Un microrganismo che sta mettendo in ginocchio l’Italia e che sembra averci fatto piombare nel Medioevo dei secoli bui, quando la peste bubbonica dilagava a macchia d’olio. E allora cerchiamo di saperne di più, magari sperando di ottenere qualche risposta che ci dia una forma di incoraggiamento capace di farci stringere i denti e di farci andare avanti. Società italiana di virologia Il professore Arnaldo Caruso dell’Università di Brescia, Presidente della Società Italiana di Virologia che collabora da tempo con Roberto Gallo. Certo, Caruso ha un difetto: ha parlato chiaro sin dall’inizio facendo storcere spesso il naso alla politica, a qualche suo collega ottimista a qualsiasi costo, e anche a diversi giornalisti che hanno interpretato tutta questa drammatica vicenda con grande superficialità. Robert Gallo ai tempo della scoperta del virus HIV che provoca l’Aids La teoria di Robert Gallo «Gallo ha una teoria che, a prima vista, può sembrare curiosa, ma che è frutto di un’attenta analisi epidemiologica. Lui ritiene che il Covid-19 sia un virus abbastanza termolabile, suscettibile alle variazioni di temperatura e non particolarmente resistente al caldo. Gallo è convinto che il virus trovi le migliori condizioni ambientali per il contagio e la sopravvivenza in un arco termico compreso tra i 6 e gli 11 gradi centigradi. Con un tasso di umidità che va tra il 50 e l’80 per cento». Allora l’arrivo della stagione calda dovrebbe darci una bella mano? «Speriamo di si, perché raramente il prof. Gallo sbaglia le sue previsioni». Perché in Italia il virus ha prodotto tanti contagi? «Probabilmente all’inizio è stato preso un po’ sottogamba. Anche nella comunità degli scienziati abbiamo avuto diversi, chiamiamoli così, scontri dialettici. Qualcuno voleva da subito una linea dura, mentre altri erano più accomodanti. Se le misure prese ora fossero state decise un mese fa adesso racconteremmo un’altra storia». Perché in Italia il virus uccide tanto? «Abbiamo una popolazione mediamente più anziana della Cina e un sistema sanitario pubblico che è abbastanza efficiente. Per cui l’età media di sopravvivenza si alza consentendo a persone che hanno patologie multiple di sopravvivere. Purtroppo, però, questo tipo di coronavirus spesso rompe equilibri sistemici precari e finisce per uccidere i più deboli». Clinicamente cosa succede? «Nei più anziani il sistema immunitario reagisce in maniera squilibrata. Questo provoca una forte reazione infiammatoria a livello polmonare con liberazione di una sostanza particolarmente micidiale: l’interleukina 6 ». La paura di tutti è che col dilagare del contagio i posti di terapia intensiva e sub-intensiva disponibili possono non bastare. «E’ esattamente questo lo scenario che preoccupa di più. Siccome in tempi brevi l’aumento dei posti letto di terapia intensiva e sub-intensiva non potrà essere consistente, bisogna concentrarsi sull’utilizzo di farmaci che possano, per così dire, bloccare la malattia cronicizzandola senza arrivare alla terapia intensiva» Lotta senza quartiere all’Interleuchina 6? «Esatto. Esiste già un farmaco sperimentato in Cina e a Napoli contro l’artrite reumatoide, che potrebbe dare buoni risultati. Ma è ancora troppo presto per esprimere giudizi». Professore, in questa fase che consiglia di fare? «E’ inutile prenderci in giro, occorre essere duri. Forse ancora più duri di quello che finora si è stati. Il contagio sta accelerando e se non si ficca nella testa della gente che questa emergenza può fare immensamente più danni di quanti finora ne abbia fatti, allora sarà una battaglia persa».(Remocontro)... SCIENZIATO ITALIANO VINCITORE DEL PREMIO CHIRONENovembre 5, 2019home / Medicina e RicercaSi chiama Riccardo Dalla Favera, scienziato pioniere degli studi sulla genetica del cancro, ed è il vincitore del Premio Chirone (International Chiron Award for Biomedical Research and Training) che sarà conferito a Milano durante la decima edizione del congresso ‘Grandangolo in Ematologia’, in programma domani e mercoledì 5 e 6 novembre all’Hotel Michelangelo di via Scarlatti. Dalla Favera, ‘big’ italiano noto a livello internazionale, vanta una lunga carriera negli Stati Uniti dove dirige l’Institute for Cancer Genetics della Columbia University di New York. Il riconoscimento gli sarà consegnato da Marco Montorsi, rettore di Humanitas University. “Sono onorato che questo premio sia conferito al professor Dalla Favera, che è stato uno dei pionieri della ricerca biologica e molecolare nell’ambito delle malattie ematologiche, che ha consentito di modificare sia l’aspetto diagnostico che terapeutico in queste malattie, partecipando in maniera incisiva al progresso raggiunto nel trattamento di leucemie e linfomi”, afferma Armando Santoro, direttore del Cancer Center dell’Irccs Humanitas e docente di Humanitas University, che presiede la due giorni milanese promossa dall’Accademia nazionale di medicina. (AdnKronos)... OSSIGENO TERAPIA LA NUOVA FRONTIERA DELLA BIO MEDICINAMaggio 13, 2019Medicina e RicercaUn approccio naturale per ripristinare la bellezza. Nessun trattamento invasivo o chirurgico per correggere o eliminare gli inestetismi di viso e corpo. Si chiama Ossigeno terapia, la nuova frontiera della bio medicina. L’obiettivo è ottenere il massimo ed il miglior risultato nel più totale rispetto dell’organismo. Gli studi di ricerca Colamed hanno realizzato un innovativo sistema che attraverso una bio-stimolazione ottiene un’ azione anti-aging. Si chiama ONN (oxygen no needle), un sistema brevettato per ripristinare la giovinezza in modo naturale. L’apparecchio computerizzato, dotato di un software in grado di intercettare le zone da trattare, modella, tonifica, drena, rassoda viso e corpo. L’ ossigeno molecolare, che ringiovanisce i tessuti è un trattamento estetico curativo non invasivo. Una equipe di medici specializzati attraverso accurati approfondimenti diagnostici studierà il percorso migliore per proporre trattamenti personalizzati. L’innovazione per la cura del tuo benessere. Colamed Roma via Piazza Ippolito Nievo 21. Tel 0697885561...