Di redazione. l’Italia si posiziona al secondo posto nel numero di fusioni e acquisizioni di brand Made in Italy. Sono state 18 le transazioni realizzate nel settore “fashion and luxury” (moda e lusso) italiane, pari al 13% del totale. Questo dimostra come ” l’eccellenza del made in Italy sia tuttora elemento centrale dell’interesse dei principali operatori finanziari e industriali a livello mondiale”. Rispetto al 2017, si e’ registrato un aumento di transazioni in geografie meno “tradizionali” per il mercato del lusso: il numero di operazioni in Svezia, Germania e Danimarca e’ aumento del 13% (cumulato rispetto al 2017). “Dopo un 2018 ancora in crescita per numero di transazioni sia per il settore lusso sia per la cosmesi (rispettivamente raggiungendo un picco di 142 e 90 transazioni), il comparto del lusso mostra un rallentamento nel 2019 per numero di operazioni mentre la ‘pipeline’ (le operazioni in attesa di essere effettuate, ndr) nel settore della cosmetica rimane forte e in crescita. Nel settore lusso la dimensione media delle operazioni e’ diminuita, seppur coinvolgendo marchi noti, (307 milioni di euro nel 2018 contro 527 milioni nel 2017)”. (AGI)