giovedì, Novembre 21, 2024
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Cybersecurity: Leonardo punta su Genova presentato il polo di alta formazione

Lapresse. Un argine al pericolo di attacchi informatici partendo dalla consapevolezza di un rischio già esistente, che la guerra in questa fase ha solo amplificato e reso più evidente anche su larga scala. Sarà dedicato alla protezione delle infrastrutture e delle reti informatiche italiane il progetto lanciato da Leonardo di una Cyber & Security Academy, polo di alta formazione per affrontare le minacce alla sicurezza nazionale che riguardano sempre più spesso settori percepiti fino a pochi anni fa come relativamente più sicuri perché più distanti dalla rete. Cuore e testa del progetto è Genova, sempre più al centro delle strategie digitali nazionali. L’offerta parte da una serie di seminari e un programma formativo che contano già 15mila iscritti, che saranno attivati in Italia e all’estero, dedicati a formare soggetti appartenenti ad aziende, pubbliche e private, ma anche del settore della pubblica amministrazione, aumentando le skills, le capacità di interfacciarsi con un rischio non convenzionale e ormai radicato come quello di possibili attacchi informatici.L’obiettivo finale lo ha sintetizzato Luciano Carta, presidente di Leonardo, durante la presentazione dell’Academy: “Il nostro dovere – ha detto – è mettere in sicurezza le nostre piattaforme. In questo contesto Leonardo agisce come campione nazionale per la tutela, la sicurezza e l’indipendenza tecnologica in ambito cyber”. Uno scopo condiviso a livello europeo per alzare le difese in maniera corale, garantendo la sicurezza del sistema.L’occasione è stata anche quella per spiegare a livello pratico come funzionerà la formazione, tramite le due piattaforme Cyber Range e Cyber Trainer, capaci di simulare scenari operativi in cui avviene un attacco e le misure da mettere in campo per protezione e ripristino. Come? “Sicuramente – sintetizza Stefano Bordi, direttore della Cyber & Security Academy di Leonardo, parlando di un ipotetico caso di attacco – si innescherebbe un comitato di crisi, ci sono delle unità specifiche che hanno il compito di rispondere di solito con una serie di indicazioni per mitigare la situazione e facendo intervenire i nostri esperti per cercare di dare suggerimenti e ripristinare il sistema”.“Monitoriamo diverse migliaia di clienti al minuto – ha sottolineato l’ad di Leonardo, Alessandro Profumo – e la cosa interessante è che, essendo anche Leonardo oggetto di attacchi, ha costruito quella che viene chiamata una ‘libreria delle località di attacco’: gli ‘attaccanti’ in questo mestiere hanno dei comportamenti abbastanza ripetitivi, il ché ci consente di migliorare tantissimo la capacità di difesa”

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