Lapresse. Un argine al pericolo di attacchi informatici partendo dalla consapevolezza di un rischio già esistente, che la guerra in questa fase ha solo amplificato e reso più evidente anche su larga scala. Sarà dedicato alla protezione delle infrastrutture e delle reti informatiche italiane il progetto lanciato da Leonardo di una Cyber & Security Academy, polo di alta formazione per affrontare le minacce alla sicurezza nazionale che riguardano sempre più spesso settori percepiti fino a pochi anni fa come relativamente più sicuri perché più distanti dalla rete. Cuore e testa del progetto è Genova, sempre più al centro delle strategie digitali nazionali. L’offerta parte da una serie di seminari e un programma formativo che contano già 15mila iscritti, che saranno attivati in Italia e all’estero, dedicati a formare soggetti appartenenti ad aziende, pubbliche e private, ma anche del settore della pubblica amministrazione, aumentando le skills, le capacità di interfacciarsi con un rischio non convenzionale e ormai radicato come quello di possibili attacchi informatici.L’obiettivo finale lo ha sintetizzato Luciano Carta, presidente di Leonardo, durante la presentazione dell’Academy: “Il nostro dovere – ha detto – è mettere in sicurezza le nostre piattaforme. In questo contesto Leonardo agisce come campione nazionale per la tutela, la sicurezza e l’indipendenza tecnologica in ambito cyber”. Uno scopo condiviso a livello europeo per alzare le difese in maniera corale, garantendo la sicurezza del sistema.L’occasione è stata anche quella per spiegare a livello pratico come funzionerà la formazione, tramite le due piattaforme Cyber Range e Cyber Trainer, capaci di simulare scenari operativi in cui avviene un attacco e le misure da mettere in campo per protezione e ripristino. Come? “Sicuramente – sintetizza Stefano Bordi, direttore della Cyber & Security Academy di Leonardo, parlando di un ipotetico caso di attacco – si innescherebbe un comitato di crisi, ci sono delle unità specifiche che hanno il compito di rispondere di solito con una serie di indicazioni per mitigare la situazione e facendo intervenire i nostri esperti per cercare di dare suggerimenti e ripristinare il sistema”.“Monitoriamo diverse migliaia di clienti al minuto – ha sottolineato l’ad di Leonardo, Alessandro Profumo – e la cosa interessante è che, essendo anche Leonardo oggetto di attacchi, ha costruito quella che viene chiamata una ‘libreria delle località di attacco’: gli ‘attaccanti’ in questo mestiere hanno dei comportamenti abbastanza ripetitivi, il ché ci consente di migliorare tantissimo la capacità di difesa”