“Amici per la pelle” in scena l’umanità di un gesto eroico dimenticato dai libri di storia. Ancora una volta il regista e drammaturgo Stefano Reali, si conferma, cantore di emozioni. Un’ eccellenza nel panorama artistico italiano. Il suo talento riesce a portare sotto i riflettori il senso della vita: coraggio, paura, amore, libertà. Un’opera straordinariamente commovente che riesce a decodificare

i sentimenti contrastanti dell’uomo, nella semplicità di un dialogo che si muove sulle note di un crescendo rossiniano. Un’ intensità emotiva, un contrappunto, che oscillando tra le note di ironia e drammaticità, accompagna lo spettatore ad ascoltare “la sinfonia” dell’ intenso atto finale. La commedia interpretata da due protagonisti assoluti del panorama teatrale italiano degli ultimi anni: Rodolfo Laganà e Massimo Wertmuller, rispettivamente Otello e Tazio si ispira alla storia dell’eroe bambino, Ugo Forno, (chiamato Ughetto), studente dodicenne, che ha sacrificato la sua vita per difendere il ponte dell’ Aniene. La vicenda, che rievoca il racconto dell’ultimo martire della Resistenza romana riesce con disarmante semplicità a toccare il cuore dello spettatore. Due uomini, due diverse fragilità umane, testimoni di un gesto coraggioso. Ughetto, l’eroe silenzioso, che impedì a costo della sua vita l’azione delle retroguardie tedesche. La sua drammatica storia è una storia di eroismo, di un piccolo grande uomo, morto nell’ indifferenza. Il gesto dello studente romano, sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale, al centro di un inferno storico, è esempio di libertà. Un’opera toccante che non solo conferisce onore al gesto di un eroe bambino, ma soprattutto simboleggia l’encomiabile coraggio e fulgido esempio di amor patrio. Una lezione di valori morali e civili da non dimenticare.(K.L.R.)
Lo spettacolo andrà in scena al Teatro Sette di Roma fino a domenica 19 maggio.